Perchè un network di avvocati con esperienza in diritto internazionale della famiglia?
Semplice, perché il fenomeno dei cosiddetti “matrimoni misti” o convivenze ovvero unioni di persone con diverse cittadinanze è in aumento.
Solo in Italia nel 2020 sono state celebrate 18.832 nozze con almeno uno sposo straniero.
In Europa, il cosiddetto “stock degli stranieri” (cioè delle persone nate in un paese diverso da quello in cui vivono) è cresciuto da 49 a 76 milioni cioè dal 6,8 al 10,3% della popolazione.
È evidente che per poter rispondere con competenza a questo importante fenomeno destinato, tra l’altro, ad aumentare nei prossimi anni, gli avvocati debbono poter disporre di conoscenze giuridiche, informazioni e contatti agili ed efficaci per aiutare i propri assistiti avanti ad ogni tribunale avendo accesso ad informazioni di primissima mano sugli orientamenti e prassi dei singoli giudici in ogni paese coinvolto.
Diventa quindi importante sapersi muovere con assoluta competenza nei meandri dei regolamenti europei, che spesso si sovrappongono, delle leggi di diritto internazionale privato dei vari paesi e delle convenzioni internazionali, dando ai clienti una cornice indispensabile per la gestione dei casi.